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al testo di Angela Daniela Evoli
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Io so quanto tempo passi sotto la cupola amara dell'inverno. Ti vedo scostante e smarrito da ombre di fiori di neve: profumano di acri abbagli del passato, di inspiegabili partenze al crepuscolo.
Non puoi sopperire nel gelido attimo del tempo, né scavare con mani nude nel ghiaccio tagliente solo per un appiglio immaginario. Ti sento invocare alla montagna dell’isola, vorrei trovare il modo di giungere a te... Scivolando in vette aspre.
Allevio il tuo animo esanime e tocco il tuo cuore graziato da una bellezza che non ha tempo. |
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